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Georges Mathieu

Biografia

Mathieu, Georges. – Pittore francese (Boulogne-sur-Mer 1921 – Boulogne-Billancourt 2012). Cominciò a dipingere nel 1942, dopo aver studiato filosofia e diritto, e le sue prime opere astratte risalgono al 1944. Nel 1947, stabilitosi a Parigi, fondò con C. Bryen il movimento Non-figuration psychique. Tra i più significativi rappresentanti dell’arte informale gestuale, M. ha affiancato alla sua attività di pittore quella di teorico con diversi scritti: Analogie de la non figuration (1949), De la dissolution des formes (1960), Au-delà du tachisme (1963); De la révolte à la renaissance (1973); L’abstraction prophétique (1984); Le massacre de la sensibilité (1994); Désormais seul en face de Dieu (1998). Tra le sue opere artistiche più recenti vanno segnalate, tra le altre: Le cycle de Saturne (1984),  L’Immortalité ruinée (1988),  Rumeur de paradis (1991).

Nato a Boulogne-sur-Mer, nel 1921, Georges Mathieu, dopo aver studiato diritto e filosofia, consegue la laurea in inglese, che gli consentirà, dopo la guerra, di lavorare a Parigi, come responsabile delle pubbliche relazioni per la compagnia marittima americana U.S. Lines.
Comincia a dipingere quadri non figurativi nel 1944, praticando un’astrazione libera e gestuale.
A partire dal 1947, si fa notare per la sua applicazione del colore direttamente dal tubetto. Nel vivo del dibattito teorico, organizza diverse mostre in favore dell’Abstraction Lyrique, di cui diventa l’ardente paladino. Questa nuova astrazione, gestuale, lirica, informale o ‘tachiste’, si spoglia delle tradizioni e delle regole fino ad allora predominanti, per mettere in primo piano i fenomeni puramente pittorici. Il pensiero filosofico del tempo contribuiva a sostenere le convinzioni degli artisti impegnati a sviluppare una forma di pittura gestuale, a vivere l’esperienza pittorica in modo nuovo, con un coinvolgimento corporeo totale.
Mathieu sarà il primo ad imporre la gestualità all’interno della Scuola di Parigi, prima del 1950, dando il proprio contributo analogamente a Fautrier, Hartung, Wols, Soulages, ma anche ai pittori della Scuola di New York, in un momento in cui gli scambi tra le due capitali erano inesistenti. Il suo lavoro per le U.S Lines, gli consente di tenersi informato sui movimenti di avanguardia che si sviluppano sulla scena artistica newyorkese attraverso l’Action Painting. È il primo ad essere consapevole delle affinità tra la pratica dell’astrazione lirica e l’espressionismo astratto e a mettersi in contatto con le gallerie americane. Espone per la prima volta nel 1946, al 6° Salon des moins de 30 ans, alla Galerie des Beaux-Arts di Parigi, e nel 1950 tiene la sua prima mostra personale alla Galerie Rene’ Drouin a Parigi.
Nel 1951 Mathieu espone a Ve’he’mences confronte’es, la mostra da lui stesso organizzata insieme al critico d’arte Michel Tapié.Conobbe un riconoscimento internazionale durante gli anni cinquanta come uno dei principali esponenti dell’Espressionismo astratto. I suoi grandi dipinti furono realizzati con molta rapidità ed in modo impulsivo. “L’artista ha interpretato la tela come se fosse un campo di battaglia” (Vettese, 2006) come dimostrano le tele “La battaglia di Bouvines” o “La battaglia di Hakata”.
Muore la sera di domenica 10 giugno 2012, all’ospedale di Ambroise-Parè a Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi, all’età di 91 anni.