Franz Kline
Biografia
Franz Kline nasce il 23 maggio 1910 a Wilkes-Barre, Pennsylvania. Iscritto alla Boston University, frequenta i corsi alla Boston Art Students League dal 1931 al 1935. Nello stesso anno si trasferisce a Londra dove dal 1936 al 1938 frequenta la Heatherly’s Art School. L’anno successivo lascia definitivamente L’Europa per New York.
Alla fine degli anni Trenta e nel corso degli anni Quaranta, Kline dipinge vedute urbane di New York e paesaggi del distretto minerario dove aveva trascorso la sua infanzia. Gli vengono commissionati murali e ritratti. In questo periodo, riceve premi in alcune rassegne annuali di Accademie Nazionali di Design.
Alla metà degli anni Quaranta Kline inizia a sviluppare un interesse per le possibilità espressive dell’astrazione e a ridurre e semplificare gli elementi compositivi del suo primo stile realista, in cui faceva ancora ricorso al colore e alla figurazione. Intorno al 1948 ingrandisce, usando un proiettore, alcuni suoi disegni in bianco e nero. Il potere espressivo e le magnificenza delle forme e delle pennellate confermano la sua intenzione di adottare uno stile che si caratterizza per la purezza dell’astrazione.
Nel 1950 Kline espone un dipinto astratto nella mostra Talent 1950 alla Kootz Gallery, organizzata da Clement Greenberg e Meyer Schapiro. Alcuni mesi dopo, la Egan Gallery di New York gli dedica la prima mostra personale. La sua partecipazione al celebre Ninth Street Show, tenutosi al numero 60 della East Ninth Street, e a American Vanguard Art for Paris Exhibition alla Sidney Janis Gallery, confermano l’artista come una delle più significative figure nell’ambito dell’emergente movimento dell’Espressionismo Astratto.
A metà degli anni Cinquanta, Kline reintroduce il colore nella sua tavolozza bianca e nera, inizialmente in modo irregolare e in seguito con segmenti sempre più larghi. Nel 1956, Sidney Janis diviene il suo gallerista di riferimento e organizzandogli, tra l’altro, mostre personali nel 1956, 1958, e 1961. L’artista tiene la sua prima mostra personale in Europa alla Galleria La Tartaruga di Roma, seguita dalla mostra alla Galleria del Naviglio di Milano nella primavera del 1958. In occasione della sua partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1960 compie un viaggio di un mese attraverso l’Italia.
Nel decennio che precede la sua scomparsa, il suo lavoro viene presentato in importanti mostre collettive, tra cui The New Decade: 35 American Painters and Sculptors al Whitney Museum of American Art di New York (1955), 12 Americans al Museum of Modern Art di New York (1956), e nella mostra itinerante The New American Painting, organizzata dall’International Program del Museum of Modern Art nel 1958 e presentata a Basilea, Milano, Madrid, Berlino, Amsterdam, Brussels, Parigi e Londra. L’artista partecipa inoltre a manifestazioni internazionali, come la Biennale di Venezia nel 1956 e nel 1960 e al Carnegie International nel 1955, 1958 e 1961.
Muore il 13 maggio 1962 a New York.